ARGOMENTI
Normativa
❖ Il lavoro al VDT è regolato dal D.Lgs 81/08 artt. 172-179;
❖ I requisiti minimi di una postazione munita di VDT è l’allegato XXXIV.
La normativa che tutela la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro stabilisce anche delle regole che riguardano l’uso delle attrezzature con videoterminali (VDT). In virtù di questa regolamentazione, tutti i lavoratori che utilizzano un videoterminale sono soggetti al rispetto delle norme in essa contenute, escludendo però dalla categoria dei VDT, le calcolatrici, i registratori di cassa e gli strumenti informatici installati sui mezzi di trasporto.
Rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs. 81/2008 anche i computer portatili, per i quali è previsto che un utilizzo prolungato di questi, implichi che il datore di lavoro debba dotare l’apparecchiatura informatica di una tastiera esterna, di un mouse e di un supporto sul quale collocare lo schermo.
Volendo specificare cosa si intende per “videoterminale“, l’art. 173 del decreto in oggetto afferma che si tratta di uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato.
Lo stesso articolo definisce lavoratore, colui che all’interno dell’azienda utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per 20 ore settimanali senza contare le interruzioni e le pause giornaliere.
In merito alla disciplina che regola l’uso di queste attrezzature, il datore di lavoro deve compiere un’analisi dei posti di lavoro nello stesso tempo in cui esegue la valutazione dei rischi, per rilevare:
❖ i rischi per la vista e per gli occhi;
❖ i problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico o mentale;
❖ le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.
Successivamente dispone le misure idonee ad eliminare o ridurre questi rischi, tenendo conto della somma ovvero della combinazione della incidenza dei rischi riscontrati.
Misure di prevenzione e protezione
Viene considerato videoterminalista il lavoratore addetto al VDT per oltre 20 ore settimanali. Tale riconoscimento implica la messa a norma di:
❖ postazione lavorativa;
❖ pause e organizzazione del lavoro;
❖ sorveglianza sanitaria.
Sorveglianza Sanitaria (art. 176)
❖ È dovuta per chi utilizza i videoterminali sistematicamente e abitualmente per almeno 20 ore settimanali;
❖ È esercitata dal medico competente ❖ Sono previste visite:
▪ preventive (prima dell’avviamento alla mansione);
▪ Periodiche ❖ Sono previsti controlli;
▪ degli occhi e della vista;
▪ alla colonna vertebrale e agli arti superiori ❖ Periodicità:
▪ biennale per i lavoratori/trici classificati idonei con prescrizioni e/o quelli con più di 50 anni ;
▪ tutti gli altri ogni 5 anni.
❖ I lavoratori sono sottoposti inoltre a controllo oftalmologico:
▪ quando sospettano alterazioni delle funzioni visive, confermate dal medico competente;
▪ qualora la visita periodica ne evidenzi la necessità.
❖ Le spese:
▪ per gli accertamenti e eventuali dispositivi di correzione sono a carico del datore di lavoro.
Pause Interruzioni dell’attività al VDT (art. 175)
❖ Gli operatori ai VDT hanno diritto ad una interruzione del lavoro mediante:
▪ pausa;
▪ cambiamento di attività.
❖ Le modalità sono demandate alla contrattazione (anche aziendale);
❖ In assenza di contrattazione ha comunque diritto ad una pausa di 15 min. ogni 120 min.
Informazione e formazione (art. 177).
Il datore di lavoro deve informare il lavoratore sulle misure di prevenzione applicabili al posto di lavoro, sulle modalità di svolgimento dell’attività, sulla protezione degli occhi e della vista, e deve formarlo al corretto utilizzo del videoterminale.
Adeguamento delle postazioni al videoterminale (art. 174, comma 3)
I posti di lavoro al videoterminale devono essere conformi alle prescrizioni minime di cui ❑ all’Allegato XXXIV del D.Lgs. 81/2008 ❑ Al Decreto 2 ottobre 2000 “Linee guida d’uso dei videoterminali” .
Allegato XXXIV del D.Lgs. 81/2008
Attrezzature
a) Osservazione generale.
L’utilizzazione in sé dell’attrezzatura non deve essere fonte di rischio per i lavoratori.
- b) Schermo.
❑ La risoluzione dello schermo deve essere tale da garantire una buona definizione, una forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri e, inoltre, uno spazio adeguato tra essi.
❑ L’immagine sullo schermo deve essere stabile; esente da farfallamento, tremolio o da altre forme di instabilità.
❑ La brillanza e/o il contrasto di luminanza tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell’utilizzatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali.
❑ Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente per adeguarsi facilmente alle esigenze dell’utilizzatore.
❑ È possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile.
❑ Sullo schermo non devono essere presenti riflessi e riverberi che possano causare disturbi all’utilizzatore durante lo svolgimento della propria attività.
❑ Lo schermo deve essere posizionato di fronte all’operatore in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un pò più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore e ad una distanza degli occhi pari a circa 50-70 cm, per i posti di lavoro in cui va assunta preferenzialmente la posizione seduta.
- c) Tastiera e dispositivi di puntamento.
❑ La tastiera deve essere separata dallo schermo e facilmente regolabile e dotata di meccanismo di variazione della pendenza onde consentire al lavoratore di assumere una posizione confortevole e tale da non provocare l’affaticamento delle braccia e delle mani.
❑ Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel corso della digitazione, tenendo conto delle caratteristiche antropometriche dell’operatore.
❑ La tastiera deve avere una superficie opaca onde evitare i riflessi.
❑ La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono agevolarne l’uso. I simboli dei tasti devono presentare sufficiente contrasto ed essere leggibili dalla normale posizione di lavoro.
❑ Il mouse o qualsiasi dispositivo di puntamento in dotazione alla postazione di lavoro deve essere posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e disporre di uno spazio adeguato per il suo uso.
- d) Piano di lavoro.
❑ Il piano di lavoro deve avere una superficie a basso indice di riflessione, essere stabile, di dimensioni sufficienti a permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio.
❑ L’altezza del piano di lavoro fissa o regolabile deve essere indicativamente compresa fra 70 e 80 cm. Lo spazio a disposizione deve permettere l’alloggiamento e il movimento degli arti inferiori, nonché l’ingresso del sedile e dei braccioli se presenti.
❑ La profondità del piano di lavoro deve essere tale da assicurare una adeguata distanza visiva dallo schermo.
❑ Il supporto per i documenti deve essere stabile e regolabile e deve essere collocato in modo tale da ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi.
- e) Sedile di lavoro.
❑ Il sedile di lavoro deve essere stabile e permettere all’utilizzatore libertà nei movimenti, nonché una posizione comoda. Il sedile deve avere altezza regolabile in maniera indipendente dallo schienale e dimensioni della seduta adeguate alle caratteristiche antropometriche dell’utilizzatore.
❑ Lo schienale deve fornire un adeguato supporto alla regione dorso-lombare dell’utente. Pertanto deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell’utilizzatore e deve avere altezza e inclinazione regolabile.
❑ Nell’ambito di tali regolazioni l’utilizzatore dovrà poter fissare lo schienale nella posizione selezionata;
❑ Lo schienale e la seduta devono avere bordi smussati. I materiali devono presentare un livello di permeabilità tali da non compromettere il comfort dell’utente e pulibili;
❑ Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare i cambi di posizione e deve poter essere spostato agevolmente secondo le necessità dell’utilizzatore;
❑ Un poggiapiedi sarà messo a disposizione di coloro che lo desiderino per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori. Il poggiapiedi non deve spostarsi involontariamente durante il suo uso.
schermo;
schienale regolabile ;
componenti;
3+7cm;
28cm;
supporto mobile;
sedile regolabile;
72cm;
sedia regolabile a 5 ruote ;
eventuale poggiapiedi;
studio per la corretta posizione delle ginocchia e dei piedi;
Posizione corretta
❖ Tronco
Posizione eretta, fra 90 e 110° per evitare dannose compressioni pelvico-addominali, appoggio del tratto lombare.
90 ° 90°
❖ Gambe
A circa 90°per ridurre l’affaticamento e facilitare la circolazione. Piedi ben poggiati a terra o sul poggia-piedi.
110
50-70 cm
90°
❖ Braccia
Piegate a circa 90°. Avambracci appoggiati nello spazio fra bordo tavolo e tastiera (15 cm).
❖ Occhi
Distanza occhi monitor fra i 50 e i 70 cm. Il bordo superiore del monitor deve essere posto all’altezza degli occhi.
Piano di lavoro
Deve essere:
❖ Con bordi arrotondati;
❖ Di colore neutro e superficie opaca;
❖ Regolabile in altezza (67-77 cm.) o ad altezza fissa(72 cm.);
❖ Profondo 70-80-90 cm ;
❖ Largo 90-120-160 cm;
❖ Comunque di dimensioni sufficienti per permettere una disposizione delle attrezzature flessibile.
Sedile Di Lavoro
❖ Il sedile deve essere di tipo girevole, stabile contro slittamenti e rovesciamenti, dotato di un basamento stabile o a 5 punti di appoggio;
❖ Deve essere possibile un facile spostamento della sedia anche in rapporto al tipo di pavimento presente;
❖ Il piano della sedia deve essere realizzato a bordi smussati, in materiale non troppo cedevole, permeabile al vapore acqueo e pulibile;
❖ Lo schienale del sedile deve essere regolabile in altezza ed inclinazione;
❖ Il piano della sedia deve essere regolabile in altezza;
❖ Il piano della sedia e lo schienale debbono poter essere regolati in maniera indipendente così da assicurare un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare;
❖ I comandi per la regolazione del sedile devono essere facilmente raggiungibili e facilmente manovrabili.
Monitor
❖ I caratteri dello schermo devono avere una buona definizione, devono essere chiari e di grandezza sufficiente;
❖ L’immagine sullo schermo deve essere stabile;
❖ Lo schermo deve essere orientabile e facilmente inclinabile per adeguarsi alle esigenze dell’utilizzatore;
❖ Lo schermo va orientato ed inclinato per eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua superficie;
❖ Lo schermo deve essere posto in modo tale che la distanza occhi- schermo sia pari a circa 50-70 cm;
❖ Al fine di mantenere il capo in posizione corretta lo spigolo superiore dello schermo deve essere posto un po’ più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione.
Tastiera
Deve essere:
▶ La tastiera deve essere inclinabile e dissociata allo schermo e tale da non costringere il lavoratore a posizioni scomode;
▶ I simboli dei tasti devono essere facilmente leggibili dall’utilizzatore;
▶ La superficie della tastiera deve essere opaca per evitare riflessi;
▶ Lo spazio davanti alla tastiera deve consentire un appoggio per le mani e gli avambracci dell’utilizzatore;
▶ E’ bene posizionare la tastiera dinanzi allo schermo, salvo i casi in cui lo schermo venga utilizzato in maniera saltuaria.
Altri accessori
❖ Deve essere disponibile un poggiapiedi qualora fosse necessario per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori dell’operatore;
❖ Qualora sia necessario per l’attività lavorativa l’uso di un porta-documenti, questo dovrà essere ad inclinazione regolabile e dovrà essere posto alla stessa altezza e distanza degli occhi dal video.
Ambiente
a) Spazio
❑ Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi.
b) Illuminazione
❑ L’illuminazione generale e specifica (lampade da tavolo) deve garantire un illuminamento sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l’ambiente circostante, tenuto conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell’utilizzatore.
❑ Riflessi sullo schermo, eccessivi contrasti di luminanza e abbagliamenti dell’operatore devono essere evitati disponendo la postazione di lavoro in funzione dell’ubicazione delle fonti di luce naturale e artificiale.
❑ Si dovrà tener conto dell’esistenza di finestre, pareti trasparenti o traslucide, pareti e attrezzature di colore chiaro che possono determinare fenomeni di abbagliamento diretto e/o indiretto e/o riflessi sullo schermo.
❑ Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro.
Illuminazione
Le condizioni di maggior comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si discostino per intensità in misura rilevante da quelle degli oggetti e superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare contrasti eccessivi.
E’ necessario un corretto illuminamento dell’ambiente realizzato possibilmente con luce naturale mediante una o più finestre dotate di tende o veneziane da regolare secondo le necessità.
Al fine di evitare riflessi sullo schermo e abbagliamenti dell’operatore ed eccessivi contrasti di luminosità, la postazione di lavoro va correttamente orientata rispetto alle finestre presenti nell’ambiente di lavoro (preferibilmente gli schermi vanno posti a 90° rispetto alle finestre).
POSIZIONE SBAGLIATA
POSIZIONE SBAGLIATA
POSIZIONE CORRETTA
▶ L’illuminamento artificiale dell’ambiente deve essere realizzato con lampade provviste di schermi ed esenti da sfarfallio poste in modo che siano al di fuori del campo visivo degli operatori; in caso di lampade a soffitto non schermate la linea tra l’occhio e la lampada deve formare con l’orizzontale un angolo non inferiore a 60°;
▶ Va comunque evitato l’abbagliamento dell’operatore e la presenza di riflessi sullo schermo qualunque sia la loro origine
c) Rumore
❑ Il rumore emesso dalle attrezzature presenti nel posto di lavoro non deve perturbare l’attenzione e la comunicazione verbale.
- d) Radiazioni
❑ Tutte le radiazioni, eccezion fatta per la parte visibile dello spettro elettromagnetico, devono essere ridotte a livelli trascurabili dal punto di vista della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori
- e) Parametri microclimatici
❑ Le condizioni microclimatiche non devono essere causa di discomfort per i lavoratori;
❑ Le attrezzature in dotazione al posto di lavoro non devono produrre un eccesso di calore che possa essere fonte di discomfort per i lavoratori.
Microclima
❖ Preferibile impianto di climatizzazione;
❖ Nella stagione calda la temperatura non dovrebbe essere inferiore di oltre 7°C da quella esterna;
❖ Nelle altre stagioni tra i 18 e i 20°C ❖ Umidità fra il 40 e il 60%;
❖ Ricambio 32 mc per persona all’ora in assenza di fumatori;
Disturbi oculo visivi
❖ Sintomi:
▪ bruciore, lacrimazione;
▪ senso di corpo estraneo;
▪ ammiccamento frequente;
▪ fastidio alla luce, pesantezza ;
▪ visione annebbiata o sdoppiata;
▪ stanchezza alla lettura;
▪ cefalea ;
❖ Nel complesso sono disturbi reversibili.
Effetti sulla salute accertati
Principali cause
❖ Illuminazione inadatta ;
❖ Riflessi da superfici lucide ;
❖ Luce diretta (artificiale o naturale) su monitor o occhi;
❖ Presenza di superfici di colore estremo (bianco o nero);
❖ Difettosità del monitor;
❖ Impegno visivo statico, ravvicinato, protratto nel tempo ;
Come prevenirli
❖ Ai primi sintomi di affaticamento fare piccole pause;
❖ Socchiudere le palpebre per 1/2 minuti;
❖ Distogliere lo sguardo dagli oggetti vicini e rivolgerlo verso quelli lontani ;
❖ Verificare l’illuminazione e le tende;
❖ Eliminare riflessi e/o abbagliamenti;
❖ Seguire con lo sguardo il perimetro del soffitto.
Disturbi muscolo scheletrici
❖ Sintomi:
▪ senso di peso, di fastidio;
▪ intorpidimento;
▪ dolore;
▪ rigidità di: – collo – schiena – spalle – braccia – mani.
Cause
❖ posizione di lavoro scorretta;
❖ errata scelta degli arredi;
❖ posizione di lavoro fissa e mantenuta per lungo tempo;
❖ movimenti rapidi e ripetitivi delle mani (uso di tastiera e mouse).
Come prevenirli
❖ verificare che la parte alta del monitor sia al livello degli occhi;
❖ verificare la distanza del monitor e della tastiera;
❖ stare seduti ben eretti con i piedi ben poggiati;
❖ regolare bene l’altezza e l’inclinazione della sedia;
❖ ai primi sintomi di dolore al collo o alle estremità concedersi una pausa alzandosi e muovendosi.
Stress
Sintomi
❖ Mal di testa, stanchezza;
❖ Irritabilità, tensione nervosa;
❖ Ansia, depressione;
❖ Insonnia;
❖ Problemi digestivi;
Cause
❖ carico di lavoro superiore o inferiore alle capacità della persona;
❖ mancanza di riconoscimento;
❖ lavoro monotono e/o ripetitivo;
❖ isolamento da colleghi;
❖ software o hardware inadeguati;
❖ fattori ambientali:
▪ spazio;
▪ microclima.
Come prevenirlo
❖ Svolgendo attività fisica;
❖ Sfruttando al meglio le pause;
❖ Adottando comportamenti corretti conformemente alla formazione e all’informazione ricevuta.