RUOLO E COMPITI DELL’ADDETTO ANTINCENDIO

1. DEFINIZIONE DI ADDETTO ANTINCENDIO

L’addetto antincendio svolge un importante ruolo nella prevenzione incendi, mediante il controllo periodico dei luoghi di lavoro e la segnalazione di eventuali anomalie favorevoli allo sviluppo di un focolaio.

Il numero degli addetti all’antincendio aziendale, dipende da vari parametri, quali: il numero dei lavoratori, la distribuzione planimetrica dell’edificio e dal numero di piani, reparti dell’attività e di uscite di emergenza. 

I lavoratori, non possono, se non per un valido motivo, rifiutare la designazione.

Nelle aziende che impiegano fino a 5 lavoratori, il Datore di Lavoro può svolgere direttamente i compiti di prevenzione incendi e di evacuazione urgente, dandone preventiva comunicazione al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

L’addetto antincendio è un addetto alle emergenze quindi non tratta solo emergenze legate all’incendio ma anche:

  • Terremoto
  • Alluvione
  • Crollo strutturale
  • Fuga di Gas

2. FORMAZIONE

Il Datore di lavoro, come previsto dall’art. 43 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 81/08, è tenuto a designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e gestione delle emergenze.

Tutti i lavoratori addetti alla squadra di emergenza antincendio devono ricevere una specifica formazione attraverso dei corsi antincendio specifici.

I contenuti dei corsi antincendio devono essere correlati alla tipologia delle attività ed al livello di rischio incendio delle stesse conformi al DM 10/03/98:

  • Rischio BASSO si riferisce alle aziende nelle quali sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e le possibilità di propagazione di un eventuale incendio sono molto basse. In questo caso il corso si articola in 4 ore di formazione;
  • Rischio MEDIO  fa riferimento alle imprese nelle quali diventa più probabile lo sviluppo di incendio per via delle sostanze infiammabili, ma le possibilità di propagazione rimangono basse. Il corso in questo caso dura 8 ore;
  • Rischio ELEVATO riguarda le aziende caratterizzate dalla presenza di materiale altamente infiammabile e con elevate possibilità di propagazione delle fiamme libere. Il corso per le imprese con rischio incendio elevato dura 16 ore.

Inoltre l’art. 37 del D.Lgs. 81/08 richiede anche che ogni addetto alle squadre antincendio effettui un aggiornamento antincendio periodico della formazione.

  • Rischio BASSO (2 ore)
  • Rischio MEDIO  (8 ore)
  • Rischio ELEVATO (16 ore)

3. MISURE ADOTTATE DELL’ADDETTO ANTINCENDIO  DURANTE LA NORMALE ATTIVITÀ LAVORATIVA

L’addetto antincendio:

  • Conosce e mantiene in efficienza tutti i sistemi e le procedure di prevenzione incendi, estintori, idranti, uscite di emergenza, porte tagliafuoco, pompe, allarmi, piani di emergenza e di evacuazione;
  • Attua tutte le misure utili a prevenire combustioni e a gestire le emergenze, per esempio controllando l’efficienza delle vie di fuga o utilizzando adeguatamente gli estintori;
  • Analisi delle cause di incendio più comuni e allontanare ove possibile materiale combustibile da sorgenti di Innesco.
  • Controlli degli ambienti di lavoro e delle attrezzature;
  • Aggiorna e mantiene efficiente la segnaletica di sicurezza e di emergenza;
  • Verificare che le vie di fuga siano percorribili agevolmente;
  • Controllo dell’efficienza delle Luci di Emergenza.

4. MISURE DURANTE UN’EMERGENZA

L’addetto antincendio dovrà: 

  • Una volta avvisato dell’emergenza in atto deve subito recarsi sul posto e valutare l’entità dell’emergenza;
  • Se l’emergenza è di lieve entità, controllabile mediante l’uso di estintori, per esempio, deve adoperarsi per far rientrare la situazione;
  • Nel caso in cui egli non riesca a controllare l’evento deve dare immediatamente inizio alla procedura di evacuazione, attivando il dispositivo acustico per la segnalazione di allarme o dando istruzioni ad altri per agire in merito;
  • Avvisare gli addetti alle chiamate di emergenza (di solito il centralino) chiedendo di allertare i soccorsi esterni;
  • Agire su valvole e interruttori per inibire il flusso di gas pericolosi e/o corrente elettrica;
  • Isolare il luogo in cui sta avvenendo l’emergenza, assicurandosi dell’effettiva chiusura delle porte tagliafuoco;
  • Aiutare le persone presenti ad evacuare, in special modo, uno o più addetti devono occuparsi delle persone con visibilità o mobilità ridotta e assicurarsi che tutti raggiungano il punto di ritrovo;
  • Verificare l’effettivo abbandono di tutti i locali, chiudendo a chiave le porte dietro di sé;
  • Fare l’appello del personale, per accertarsi che tutti siano giunti al punto di ritrovo, in caso negativo iniziare le ricerche e informare i soccorsi esterni;
  • Supportare i soccorsi esterni dando le informazioni del caso;
  • Segnalare la fine dell’emergenza quando la situazione di pericolo è cessata;
  • Chiedere la rimessa in esercizio degli impianti e la ripresa dell’attività, in seguito agli accertamenti sulla sicurezza degli impianti e dei fabbricati.

5. L’UTILIZZO DELL’ESTINTORE

utilizzo estintore

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