Un servizio che Gruppo Ingegneria offre e che ho portato avanti assieme all’ing. Matteo Marchesi, è il check up dei rifiuti aziendali.
L’attività di check up dei rifiuti è una fase fondamentale per ogni realtà aziendale e deve essere delegata a personale esperto, che sappia gestire la raccolta dei rifiuti nel modo più sostenibile possibile. Ciò senza mai perdere di vista gli obblighi di legge e gli adempimenti amministrativi.
Il check up consente di classificare ogni rifiuto con il rispettivo codice CER. Inoltre, è necessario dare informazioni sul deposito, la cessione e la valutazione di pericolosità dello stesso. Il check up dei rifiuti riporta adempimenti normativi e scadenze che l’azienda deve rispettare per legge e verifica se sono già in atto o meno. In particolare:
Registro di carico e scarico dei rifiuti
Nel momento in cui l’operatore addetto alla gestione si “disfa” del rifiuto, deve far uso del registro di carico e scarico dei rifiuti, previsto dall’art. 190. Il registro riporta i dati identificativi del sito produttivo. Deve essere vidimato dalla Camera di Commercio competente per il territorio e costituisce il sistema cartaceo che consente al produttore di annotare l’operazione di carico. Con essa si avvia il rifiuto allo stoccaggio provvisorio in attesa di consegnarlo al trasportatore. Mentre con quella di scarico si conferisce il rifiuto al trasportatore.
Formulario di identificazione dei rifiuti (FIR)
Si tratta di un documento che accompagna il rifiuto nella fase di trasporto. In esso si riportano i dati identificativi: del produttore, del destinatario, del trasportatore, le caratteristiche identificative del rifiuto, la quantità, lo stato fisico, il percorso.
Sul FIR sono apposte le firme dell’addetto alla gestione materiale e del trasportatore. Sono anche annotate la targa dell’automezzo, la data e l’ora di inizio del trasporto. Una parte del FIR è riservata all’impianto di destinazione, che è tenuto ad apporre le modalità di accettazione, la data e l’ora del conferimento.
Il FIR compilato, nella parte di competenza dall’impianto accettante, torna al produttore. In tal modo verifica che il rifiuto sia giunto a destinazione e completa l’operazione di scarico sul registro. Il FIR in IV copia va conservato, unitamente al registro di carico e scarico per i 5 anni successivi alla data di emissione. Nella IV copia è eventualmente indicato il peso rilevato a destino.
Modello di Dichiarazione Unica ambientale (MUD)
È una dichiarazione in cui i rifiuti vengono raggruppati per tipologia, per produttore e provenienza. La dichiarazione equivale al bilancio annuale dei registri di carico e scarico. Essa va presentata per codice fiscale e non per sito produttivo.
Se l’impresa è costituita da più siti produttori, il MUD riporterà il bilancio annuale globale comprensivo della produzione di tutti i siti.
Il modello è costituito da due schede principali, quella anagrafica che identifica il produttore e la scheda rifiuto che riporta le caratteristiche del rifiuto stesso e la quantità globale prodotta.
In questo modo è possibile organizzare il servizio in modo da individuare le irregolarità e/o mancanze riscontrate e proporre un servizio che sia adeguato alle diverse realtà aziendali, nella certezza che, seguendo le indicazioni, si adempiano tutti gli obblighi di legge.
Il servizio che Gruppo Ingegneria Gestionale offre ai suoi clienti non comprende solo l’osservanza delle specifiche normative di settore, ma una corretta gestione dei rifiuti aziendali e un’assistenza continuativa durante tutto il periodo di lavoro.
Carlotta Baietta
Per saperne di più puoi leggere il nostro Cosa Facciamo oppure scrivere a info@gruppoingegneria.it
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