Cos’è il Whistleblowing

Il whistleblowing è una procedura che consente a lavoratori subordinati, lavoratori autonomi, fornitori, clienti e terzi legati al lavoratore (come parenti fino al quarto grado) di segnalare gli illeciti di cui vengono a conoscenza in conseguenza del rapporto di lavoro. Lo scopo principale del whistleblowing è quello di favorire la denuncia di comportamenti illegali o non etici all’interno delle organizzazioni, promuovendo la trasparenza e la lotta contro la corruzione.

Lo scopo della normativa

La normativa sul whistleblowing ha lo scopo di proteggere i segnalanti dal rischio di ritorsioni e conseguenze pregiudizievoli che potrebbero subire a causa della loro denuncia di illeciti. Questo meccanismo è essenziale per garantire che le persone si sentano sicure nel segnalare comportamenti scorretti, senza temere ripercussioni negative sulla loro posizione lavorativa.

Le novità introdotte dal D.Lgs. 24/2023:

Il Decreto Legislativo 24/2023 ha introdotto nuovi obblighi per le aziende riguardanti il whistleblowing.

Questi obblighi includono:

  • Obbligo di istituire un canale interno di gestione delle segnalazioni:
    Le aziende devono fornire un canale attraverso il quale i segnalanti possono denunciare gli illeciti in modo confidenziale e protetto.
  • Obbligo di istituire un canale esterno verso l’ANAC (Agenzia Nazionale Anticorruzione):
    Oltre al canale interno, le aziende devono fornire un canale esterno di segnalazione diretto all’ANAC per casi in cui i segnalanti non si sentano sicuri di utilizzare il canale interno o quando vi sia conflitto di interessi.Ambito di applicazione: Questi obblighi si applicano a tutte le imprese con più di 50 dipendenti. Inoltre, le aziende con meno di 50 dipendenti che hanno adottato il Modello 231 o che operano in settori specifici, come prodotti finanziari, prevenzione del riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente, sono altresì soggette a tali obblighi.

Tipi di illeciti segnalabili:

I segnalanti possono denunciare una vasta gamma di illeciti, tra cui:
  • Illeciti amministrativi, contabili, civili o penali.
  • Condotte illecite rilevanti ai sensi della Legge 231.

Illeciti riguardanti atti dell’Unione Europea o atti nazionali che riguardano appalti pubblici, servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sicurezza e conformità dei prodotti, sicurezza dei trasporti, tutela dell’ambiente, mangimi e salute e benessere degli animali, salute pubblica, protezione dei consumatori, tutela della vita privata e protezione dei dati personali, sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.

Le Aziende obbligate

Le aziende soggette ai nuovi obblighi devono rientrare in almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Aziende con almeno 50 dipendenti.
  • Aziende che adottano modelli di organizzazione e gestione previsti dal D.Lgs. 231/2001, indipendentemente dal numero di dipendenti.
  • Aziende specificamente previste dal decreto, ovvero imprese che operano nei settori di servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente, a prescindere dal numero dei dipendenti impiegati.

    Azioni richieste dalle Aziende

    Le aziende soggette ai nuovi obblighi devono rientrare in almeno uno dei seguenti requisiti:

    • Aziende con almeno 50 dipendenti.
    • Aziende che adottano modelli di organizzazione e gestione previsti dal D.Lgs. 231/2001, indipendentemente dal numero di dipendenti.
    • Aziende specificamente previste dal decreto, ovvero imprese che operano nei settori di servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente, a prescindere dal numero dei dipendenti impiegati.

Le aziende interessate devono adottare le seguenti misure:

  • Istiuire un canale di segnalazione interno e uno esterno verso l’ANAC, entrambi rispettosi di specifici requisiti.
  • Gestire adeguatamente le denunce, compreso l’eventuale coinvolgimento di un soggetto terzo, autonomo e imparziale rispetto all’azienda.
  • Adeguare e implementare la struttura privacy e il modello 231 per garantire la protezione dei segnalanti e delle informazioni sensibili.
  • Sanzioni per mancato adeguamento: Le aziende che non si adeguano alle disposizioni previste dal decreto possono essere soggette a sanzioni fino a 50.000€.
  • Segnalazioni infondate: Chi segnala infondatamente, ad esempio a scopo vendicativo o pregiudizievole per l’azienda, può essere soggetto a sanzioni disciplinari, oltre ai reati di calunnia e diffamazione, a seconda dei casi.
  • Scadenze per l’adeguamento: Tutte le aziende devono adeguarsi entro il 15 luglio 2023. Tuttavia, le aziende con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 249 hanno tempo fino al 17 dicembre 2023 per conformarsi alle nuove normative.

Gruppo Ingegneria s.r.l. e la soluzione per l’adeguamento

Gruppo Ingegneria s.r.l. ha sviluppato una soluzione appositamente progettata per aiutare le aziende nell’adeguarsi alle nuove normative sul whistleblowing. Grazie a questa soluzione, le aziende possono implementare facilmente un canale di segnalazione interno e esterno, garantendo la sicurezza e la riservatezza delle segnalazioni e facilitando la gestione delle denunce. Con il supporto del Gruppo Ingegneria s.r.l., le aziende possono affrontare con serenità e sicurezza i nuovi obblighi legislativi riguardanti il whistleblowing.

What is whistleblowing?

Whistleblowing is a procedure that allows employees, freelancers, suppliers, customers, and related third parties (such as relatives up to the fourth degree) to report wrongdoing they become aware of in the context of their employment relationship. The main purpose of whistleblowing is to encourage the reporting of illegal or unethical behavior within organizations, promoting transparency and combating corruption.

Objective of the legislation:

The whistleblowing legislation aims to protect whistleblowers from the risk of retaliation and harmful consequences they may face due to reporting wrongdoing.  This mechanism is essential to ensure that individuals feel secure in reporting misconduct without fearing negative repercussions on their employment position.

Novelties introduced by D.Lgs. 24/2023:

The Legislative Decree 24/2023 has introduced new obligations for companies concerning whistleblowing. These obligations include:

  • Obligation to establish an internal reporting channel: Companies must provide a channel through which whistleblowers can confidentially and securely report misconduct.
  • Obligation to establish an external channel to ANAC (National Anti-Corruption Agency): In addition to the internal channel, companies must provide an external reporting channel directly to ANAC for cases where whistleblowers do not feel safe using the internal channel or when there is a conflict of interest.

Scope of application: These obligations apply to all companies with more than 50 employees. Additionally, companies with fewer than 50 employees that have adopted Model 231 or operate in specific sectors, such as financial products, anti-money laundering and terrorist financing prevention, transport safety, and environmental protection, are also subject to these obligations.

Types of reportable misconduct:

Whistleblowers can report a wide range of wrongdoing, including:

  • Administrative, accounting, civil, or criminal offenses.
  • Illicit conduct as defined by Law 231.
  • Offenses falling within the scope of EU or national acts concerning public procurement, financial products and markets, anti-money laundering and terrorist financing prevention, product safety and compliance, transport safety, environmental protection, animal feed and animal health and welfare, public health, consumer protection, privacy and personal data protection, and network and information system security.

Obligated Companies:

Companies subject to the new obligations must meet at least one of the following requirements:

  • Companies with at least 50 employees.
  • Companies adopting organizational and management models provided by D.Lgs. 231/2001, regardless of the number of employees.
  • Companies specifically provided for by the decree, i.e., enterprises operating in the sectors of financial products, anti-money laundering and terrorist financing prevention, transport safety, and environmental protection, regardless of the number of employees employed.

Actions required of companies:

Interested companies must take the following measures:

  • Establish an internal and external reporting channel to ANAC, both compliant with specific requirements.
  • Properly manage reports, including the possible involvement of a third party who is independent and impartial with respect to the company.
  • Adapt and implement privacy structures and model 231 to ensure the protection of whistleblowers and sensitive information.

Sanctions for non-compliance:

Companies that do not comply with the provisions of the decree may be subject to penalties of up to €50,000.

Unfounded reports: Individuals who make unfounded reports, such as for revenge or to prejudice the company, may be subject to disciplinary sanctions, as well as charges of defamation and slander, depending on the circumstances.

Deadline for compliance: All companies must comply by 15th July 2023. However, companies with a number of employees ranging from 50 to 249 have until 17th December 2023 to comply with the new regulations.

Gruppo Ingegneria s.r.l. and the compliance solution:

Gruppo Ingegneria s.r.l. has developed a solution specifically designed to help companies comply with the new whistleblowing regulations. Thanks to this solution, companies can easily implement an internal and external reporting channel, ensuring the security and confidentiality of reports and facilitating their management. With the support of Gruppo Ingegneria s.r.l., companies can confidently and securely address the new legislative obligations concerning whistleblowing.